Addio, Adeus ao profesor Filippo Bettini


Unha mensaxe de L’associazione culturale Allegorein, da que era presidente, comunícame a triste e dorida mala nova da morte na mañá do pasado sábado 28 de xullo do profesor Filippo Bettini, Ricercatore di Letteratura italiana moderna e contemporanea, cuxo funeral terá lugar mañá ás 11,00 h. no Tempietto Egizio del Verano (Roma).
Coñecín persoalmente ao profesor Filippo Bettini cando recibín o Premio Tívoli-Europa en 1997, por Abecedario da desolación. Varios textos deste poemario recolléronse despois no volume Il cammino di Santiago (1998), ao coidado do propio Filippo Bettini e Armando Gnisci, que escribiron na lapela:
«Il cammino di Santiago: il cammino compiuto dai pellegrini, in una pluralità di lingue e di culture, verso il santuario di Santiago di Compostela. Il titolo è allegoria di questa pluralità cui si rivolge la ricognizione condotta dagli autori sulla giovane poesia europea (russa e inglese, greca e tedesca, scozzese e spagnola, francese bosniaca e albanese) con l’obbiettivo di contribuire a vivere l’Europa Unita anche nel campo della parola e dell’arte. Questo libro – atto inaugurale della prima edizione del premio internazionale di poesia Tivoli Europa Giovani – è un omaggio al vincitore, Miro Villar, mirabile poeta in gallego, qui tradotto in nove lingue perché possa esser letto da tutti i cittadini di questo nostro vecchio vitalissimo continente. Un omaggio in cui lo spazio del religioso finis terrae viene a coincidere con la laica ricerca di nuovi cammini in questo tempo d’interazione e di globalità».

Na seguinte edición, outro libro meu foi finalista do Premio Tívoli-Europa en 1998, Equinoccio de primavera, e de novo viaxei a Tívoli-Roma e coincidín co profesor Filippo Bettini. Desta volta un dos seus poemas apareceu versionado no volume Forse, questo è il confine (1999), tamén ao coidado de Filippo Bettini e Armando Gnisci. A lapela sinala desta volta:
«Nel 1998, le poesie dei dieci finalisti al Premio Tivoli Europa, sono state raccolte, in una pluralità di lingue europee, nel volume Il cammino di Santiago. Le poesie del vincitore, Miro Villar, con i suoi puri sonetti galleghi, ci condussero allora al finisterre atlantico. Il Premio del 1999, segnato dalle tragedie di una guerra che si consuma a metà strada tra Santiago e Mosca, ha come vincitrice Tat’iana Mìlova, una poetessa che ci conduce al confine opposto dell’Europa. La giovinezza che stilla dalla sua poesia forse è il sintomo di un’Europa che vuole avere un futuro e non vuole essere né il guardiano degli interessi dell’impero, né l’ammutolito museo del Nord del mondo. Come nel volume del premio precedente, anche in questa raccolta le poesie dei dieci finalisti verranno presentate in lingua originale e in traduzione italiana; mentre le poesie della vincitrice saranno offerte ai lettori in italiano, russo, inglese, greco, scozzese, tedesco, spagnolo, francese, bosniaco, albanese, ungherese».

O profesor Filippo Bettini era un atento estudoso da literatura italiana, autor de moitos libros alén dos xa citados, entre os que salientan nos últimos anos: Gruppo ’93 (con F. Muzzioli, 1990); Terza Ondata (con R. Di Marco, 1993); Poeti contro la Mafia (1994); L’Europa e l’altra Europa (1997); Il cammino di Santiago (con A. Gnisci, 1998); Quel dio che non avemmo (in collaborazione con C. Muto, 1999); Forse questo è il confine (con A. Gnisci, 1999); Dalle Ebridi a Malta (con A. Gnisci, 2000); Migrazioni (in collaborazione con C. Muto, 2000); Roma patria comune (in collaborazione con R. Piperno, 2000); Don Giovanni o della fine del mito, in A. Gianquinto, Don J (2002); Roma (2003, edizione in 5 lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco).
Addio, Adeus caro amigo profesor Filippo Bettini. Alla moglie e al figlio le mie sincere condoglianze.

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